Dopo le ulteriori obiezioni del Garante il Parlamento ci ripensa e nella Legge di Bilancio 2019 compare l’esonero per il 2019 dall’obbligo di fattura elettronica per tutte le fatture ai pazienti, non solo quelle inviate al sistema Ts. Manca solo l’ok della Camera, probabile. Alla luce degli ultimi avvenimenti, possiamo certamente affermare che le perplessità espresse da AIO erano più che fondate. Certo, la situazione attuale, come spiega nell’articolo di seguito il Commercialista Umberto Terzuolo, è tutt’altro che chiara e ci lascia in un limbo poco rassicurante. Ma essendo a fine anno e volendo fare un elenco di speranze e buoni propositi, crediamo in questo gesto d’attenzione del Legislatore – la categoria non è certo a rischio di evasione Iva! – e che l’attuale esenzione temporanea (si parla solo di un anno) possa diventare permanente.

Gaetano Memeo – Segretario Nazionale AIO

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di Umberto Terzuolo*

Sembra essersi risolto il pasticcio creatosi giovedì scorso con il provvedimento del garante della privacy in tema di fatturazione elettronica per medici e odontoiatri.
Come avevamo anticipato, il garante aveva bocciato la e-fattura non solo per le prestazioni sanitarie che venivano comunicate al sistema Tessera Sanitaria (esonero dall’obbligo per altro già previsto dal DL 119/2018 convertito in legge lunedì scorso) ma anche per quelle per cui il paziente si opponeva all’invio dei dati al sistema TS per motivi di privacy. Questo aspetto non era però stato disciplinato in nessuna disposizione normativa, lasciando nella confusione più totale gli operatori sanitari: in caso di opposizione del paziente all’invio dei dati al sistema TS, si sarebbe dovuto emettere la fattura elettronica (rischiando sanzioni in tema privacy) o quella analogica-cartacea (rischiando sanzioni tributarie per omessa fatturazione)?
Ebbene, nella Legge di Bilancio (che dovrebbe essere definitivamente approvata entro il 28/29 dicembre dopo il voto favorevole di questa notte al Senato) è stato inserito un maxi emendamento che sembrerebbe proibire l’emissione delle fatture elettroniche “con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al sistema tessera sanitaria”. Da una prima interpretazione quindi, visto che in precedenza il “DL fiscale” faceva riferimento “alle fatture i cui dati sono inviati al sistema tessera sanitaria”, sembrerebbero essere esonerate tutte le prestazioni sanitarie che potenzialmente possono essere comunicate al sistema Tessera Sanitaria. Sempre se questa interpretazione non verrà smentita (dato che si rimanda a successivi decreti ministeriali per le misure attuative), le uniche prestazioni sanitarie che dovrebbero essere fatturate con la nuova modalità elettronica ed inviate allo SDI dovrebbero essere quelle rese a titolo di collaborazione (o “in consulenza”) ad altri medici-odontoiatri, siano essi professionisti individuali, studi associati, stp o Srl odontoiatriche (oltre a quelle rare per la vendita di beni strumentali). Dovrebbe poi essere sempre possibile, per finalità amministrative e per prepararsi al venir meno dell’esonero dal prossimo ?1.1.2020?, creare le fatture in formato XML; l’importante sarà quindi non inviarle allo SDI.
Che dire…non ci resta che attendere tutti fiduciosi l’arrivo di Babbo Natale sperando che in dono quest’anno porti soprattutto qualche certezza in più su un tema così impattante sull’operatività dei degli studi odontoiatrici e, magari, un po’ più di competenza a chi ci “governa”!
Il “to be continued…” è d’obbligo!
Buone Feste!

* Studio Terzuolo Brunero & Associati

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