Chi è indietro con la formazione continua e deve completare il fabbisogno ECM del triennio 2020-22 potrà ancora acquisire quest’anno i crediti mancanti. La possibilità è confermata negli emendamenti al Decreto Milleproroghe in fase di conversione in Senato.

L’emendamento al decreto legge ora in fase di conversione uscito dalle commissioni congiunte Bilancio ed Affari Sociali del Senato conferma inoltre la decorrenza dal 1° gennaio per il nuovo triennio formativo 2023-25. Non ci sarà un quadriennio 2020-23.

Infine, si prevede una “proroga” anche per il recupero dei crediti formativi dei trienni precedenti (2014-16 e 2017-19) da parte dei professionisti che non hanno raggiunto i fabbisogni richiesti in quei periodi. A dettare le regole su come acquisire crediti compensativi sarà la Commissione nazionale della formazione continua con determine da approvarsi nei prossimi mesi.

Le proroghe dovrebbero scongiurare la possibilità che gli Ordini inizino a sanzionare gli iscritti non in regola con i crediti.

Sulla possibilità che l’ECM cambi e si favorisca una crescita della qualità degli eventi si era espresso il presidente AIO Gerhard Seeberger al Convegno ASSO di Bologna, ricordando il peso crescente nella formazione odontoiatrica di programmi internazionali quali il Global Oral Health Action Plan volto a diffondere eventi capaci di conciliare salvaguardia dei bilanci dei pazienti e qualità delle prestazioni di diagnosi, cura e prevenzione.

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