Il termine per soddisfare l’obbligo formativo per il triennio 2020-22 è prorogato al 31 dicembre 2023. Se a quella data il professionista sanitario non è in regola con i crediti Ecm scatteranno sanzioni ordinistiche fino alla sospensione dall’Albo. Lo ha annunciato il Ministro della Salute Orazio Schillaci (nella foto) alla vigilia della prima riunione della Commissione nazionale formazione continua. Fino al 31 dicembre prossimo si possono peraltro sanare eventuali mancanze nel precedente triennio 2020-22 utilizzando crediti acquisiti quest’anno. I crediti trasferiti dal 2023 al triennio 2020-22, non sono considerati ai fini dell’attuale triennio.
Il Segretario Sindacale AIO Danilo Savini «ricorda che anche in questo triennio 2023-25 ogni professionista deve maturare 150 crediti. Si tratta fra l’altro del primo triennio valido per misurare se il professionista ha raggiunto il 70% del fabbisogno, soglia sotto la quale sono nulle le polizze assicurative stipulate in base alla legge 24/2017 articolo 10. Ma soprattutto va ricordato che per gli odontoiatri i crediti acquisiti in materia di radioprotezione devono rappresentare almeno il 15 % di quelli complessivi in base al Decreto legislativo 101 del 31 luglio 2020, (articolo 162 comma 4)».
Tra le altre informazioni utili, si può acquisire fino al 60% dei crediti con attività formative non erogate da provider e cioè: pubblicazioni in riviste censite dalle banche dati Scopus e Web of Science/Web of Knowledge; partecipazione a trial su farmaci o dispositivi medici, o a revisioni o produzione di linee guida elaborate da Enti e Istituzioni pubbliche e/o private o Società Scientifiche; tutoraggi individuali in ambito universitario; corsi all’estero (ma i crediti sono riconosciuti solo se gli enti erogatori sono nella Lista degli Enti Esteri di Formazione ritrovabili al paragrafo 3.4 del Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario). Entro il 20% del fabbisogno triennale, si possono acquisire crediti leggendo riviste scientifiche, capitoli di libri e monografie, manuali tecnici per attrezzature hi tech. Il restante 40% del fabbisogno resta legato alla partecipazione come discente a eventi residenziali o Fad a cura di provider.