Importante iniziativa del Ministero delle Pari Opportunità. I dentisti italiani saranno formati per riconoscere i casi di violenza sulle donne, cogliendo i segnali di eventuali traumi e percosse e mettendo in campo strategie sostenibili per aiutare le vittime a denunciare. Lo prevede un protocollo siglato dalla Ministra on. Eugenia Roccella con il sindacato ANDI. Un documento di cui AIO ha appreso l’esistenza dai giornali.
Il Presidente Nazionale AIO Gerhard Seeberger e il Segretario Sindacale AIO Danilo Savini in una lettera alla Ministra Roccella chiedono un incontro istituzionale e illustrano le ragioni della loro richiesta. Dal 2014 AIO segue il tema, avendo concluso quell’anno un protocollo formativo con la Società Italiana di Traumatologia Dentale (rispettivi presidenti erano Pierluigi Delogu per AIO ed Enrico Spinas per SITD).
Non solo: l’attuale presidente AIO Seeberger, nella foto a sinistra, quand’era presidente della Federazione Internazionale del Dentale (FDI, massimo organo rappresentativo della categoria a livello mondiale) ha proposto di istituire a cura delle associazioni di categoria nazionali una repository internazionale dei referti odontoiatrici di traumatismi riferiti a possibili violenze domestiche, con meccanismi atti a preservare i rapporti fiduciari tra Odontoiatri e Pazienti lesi fermo restando il dovere di denunciare le violenze.
In entrambi i casi citati, l’impegno AIO trae spunto dalle Linee guida del Ministero della Salute, periodicamente aggiornate, sulla gestione dei traumi dentali e sulla diagnostica radiologica odontoiatrica. Per sensibilizzare tutti e 47 mila gli studi odontoiatrici in Italia, ricorda AIO a Roccella (foto a destra), più che un protocollo con un solo interlocutore, serve “una campagna di formazione-informazione-comunicazione veramente super partes, integrante il quadro completo delle componenti di categoria ed etiche dell’Odontoiatria”.