Associazione Italiana Odontoiatri è protagonista di un programma di prevenzione a Lecce con Fondazione Casa della Carità: un’Onlus che offre accoglienza, progetti di vita, supporto psicologico e culturale. E, oltre a distribuire ogni giorno colazioni, pranzi, cene e servizi igienici per oltre 100 indigenti, ospita in una struttura 38 persone senza fissa dimora. Nel 2024 in arrivo, gli Odontoiatri dell’Associazione, con il supporto delle igieniste, si candidano a tenere incontri con gli ospiti della Fondazione: offriranno suggerimenti sull’uso costante di dentifricio e spazzolino. «L’obiettivo è costruire nel tempo un rapporto con queste persone, stimolarle ad aver cura della propria bocca e supportare l’interazione con la sanità pubblica», osserva il Presidente AIO Lecce Filippo Muratore, tra gli artefici del progetto. Nel programma spicca anche l’idea di potersi collegare al progetto di AIO nazionale per lo screening di dismorfismi e neoplasie del cavo orale. Uno screening al quale AIO Lecce aderisce nell’ambito del programma “Oral Care Total Care” coordinato dal Vice Presidente Nazionale David Rizzo e supportato da Pierrel.

«La nostra iniziativa tende ad essere di educazione sanitaria per le fasce vulnerabili della popolazione che si rivolgono alla casa della carità nel loro percorso verso una progressiva autonomia. Ma guarda anche alla possibilità di costruire un primo contatto, un “imprinting” con la figura del dentista, professionista di riferimento per affrontare i problemi più urgenti dei pazienti», dice Muratore. Che spiega come già a inizio anno con la Fondazione legata alla Curia siano stati realizzati progetti importanti. «Coinvolgendo oltre 10 sponsor, per sostenere la Fondazione Casa della Carità, (https://www.fondazionecasadellacarita.it) AIO Lecce ha organizzato la prima edizione della Salento Dental Cup, torneo di padel riservato agli operatori del dentale. Tra iscrizioni e partecipazioni all’evento, sono stati raccolti 2000 euro, che abbiamo donato in una recente cerimonia alla presenza del Vescovo di Lecce Monsignor Michele Seccia e dello staff della Fondazione coordinato dal regista e sceneggiatore Alessandro Valenti».

L’offerta della sede AIO salentina consente una serie di piccoli interventi – ad esempio micro-ristrutturazioni e posa di infissi – rivolti a creare abitazioni per alcuni ospiti. «La somma donata è stata versata in banca. A sua volta, la filiale di Banca Intesa ha proposto di contribuire alla causa inserendo, qualora possibile, l’iniziativa tra i progetti da supportare con una cospicua donazione per il 2024», dettaglia Muratore. «Il successo dell’operazione ci ha ulteriormente stimolati e indotti a coinvolgere la rappresentanza provinciale di Antlo (Associazione Nazionale Titolari di Laboratorio Odontotecnico). Obiettivo: realizzare e donare protesi progettate con l’aiuto dei giovani dell’Istituto Professionale per Odontotecnici “Don Tonino Bello” di Tricase (Le) nell’ambito di un’iniziativa di alternanza scuola lavoro. Abbiamo inoltre coinvolto gli igienisti dentali della sede locale AIDI (Associazione Igienisti Dentali Italiani) per collaborare nell’iniziativa di sensibilizzazione all’igiene orale. La speranza è ora di mettere a terra al più presto i progetti, che guardano a tutti gli aspetti dell’inclusione sociale e confermano che nel settore dentale i professionisti riescono a fare squadra con rapidità e concretezza».

Nella foto in alto, da sinistra Alessandro Valenti (Fondazione Casa della Carità), l’Arcivescovo di Lecce Monsignor Michele Seccia, Filippo Muratore (AIO Lecce) e il Vicario della Diocesi Don Vito Caputo. In basso, un momento della cerimonia di premiazione.

 

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