Con Circolare del 19 luglio il Ministero della Salute alleggerisce gli adempimenti che gli studi odontoiatrici devono seguire per evitare la diffusione del Covid-19. Il Tavolo tecnico per l’Odontoiatria guidato dal professor Enrico Gherlone, al quale siede la Commissione Albo Odontoiatri nazionale con i sindacati di categoria, ha rivisto dopo 2 anni le indicazioni operative e snellito alcune procedure.

Novità ed adempimenti che restano obbligatori

  1. Non è più necessario il triage telefonico con cui lo studio si sincerava che il paziente non avesse il covid-19 prima di prendere appuntamento.
  2. Permane il triage di accettazione che consente di minimizzare il rischio operativo
  3. Non è più obbligatorio il rispetto delle distanze di sicurezza.
  4. Decade il divieto di permanenza di accompagnatori in sala di attesa. Per l’accompagnatore ci sarà il triage all’accettazione proprio come per il paziente.
  5. Cessa l’obbligo di rilevare all’ingresso la temperatura con termoscanner o termometro contactless.
  6. I paziente non va più invitato a depositare i suoi effetti in sacchi monouso prima di entrare nelle sale operative.
  7. Rimane il lavaggio delle mani o la disinfezione delle stesse,
  8. Continua l’obbligo di indossare la mascherina
  9. Resta l’obbligo per il paziente di rispondere al questionario Covid mentre il personale lo informerà sull’uso che verrà fatto dei suoi dati
  10. Rimane necessario lavarsi le mani prima e dopo le procedure con soluzione alcolica o con acqua e sapone.
  11. Tassative le mascherine Ffp2-Ffp3 visiere guanti cuffie camice o tuta monouso per chiunque nel team odontoiatrico è alle prese con il paziente.
  12. Camice o tuta monouso tuttavia non si sostituiscono più al termine di ogni attività con ogni singolo paziente ma solo al termine di ogni procedura che genera aerosol.
  13. Resta fino a tutto dicembre l’obbligo di vaccino per il personale sanitario dello studio.
  14. Ogni odontoiatra calibrerà le indicazioni operative sulla sua struttura e le disposizioni scritte saranno parte del documento di valutazione dei rischi (DVR) in uso.

Il commento

Sostanzialmente accolte le proposte della CAO e delle associazioni di categoria. Soddisfatta anche se non al 100% Associazione Italiana Odontoiatri che siede al tavolo con il Presidente Fausto Fiorile. «Avevamo proposto ulteriori semplificazioni di alcune pratiche, prevalentemente “formali” attinenti più che altro alla documentazione che esita nella valutazione del rischio. In ogni caso, resta questo il miglior compromesso fra sicurezza ed operatività in una professione che si è dimostrata nei fatti già al massimo della sicurezza in confronto ad ogni altra branca del mondo salute».

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