Roma – «I 2800 riuniti del settore pubblico stanno valorosamente offrendo un 20 per cento di prestazioni in più ai bambini rispetto agli anni scorsi. Ma anche i 50 mila dentisti privati con i loro 75 mila riuniti possono fare qualcosa per le famiglie che non hanno i soldi per l´apparecchio del proprio bambino, indispensabile ad arginare in tempo le mal occlusioni e a salvaguardare la salute dentale. Occorre però che le famiglie tornino al più presto nei nostri studi odontoiatrici privati per le visite di prevenzione, e che il Servizio sanitario nazionale copra queste visite la cui efficacia è estrema e il cui risultato clinico abbatterebbe davvero di tanto le spese per l´ortodonzia». Pierluigi Delogu presidente dell´Associazione italiana odontoiatri interviene così  sulle affermazioni di stamane di Antonella Polimeni presidente del Collegio dei Docenti e sui dati secondo cui una famiglia su tre non può più provvedere alle cure ortodontiche per i propri bambini (qui il link sul Corriere della Sera: http://www.corriere.it/salute/pediatria/13_aprile_19/crisi-bambini-dentista_b01b9ec8-a8d1-11e2-bb65-9049b229b028.shtml)


Quali prestazioni potrebbe offrire la sanità pubblica in perenne deficit?


«Il Servizio sanitario nazionale potrebbe non far pagare la prima visita odontoiatrica imponendo una franchigia di pochi euro, l’abbiamo chiamata voucher, che bastano a coprire le spese sostenute dall´odontoiatra per un consulto accurato, da offrire il più precocemente possibile, dove si valutano i rischi individuali e familiari di mal occlusione, carie ed altre patologie e si insegnano al bambino e alla famiglia le regole per intercettare nel modo più rapido ed economico possibile i problemi».


In tempi di crisi però non ci sono nemmeno risorse per detassare le spese delle famiglie dal dentista.


«Ero presente alla relazione della professoressa Polimeni e sono consapevole sia della valenza del suo messaggio, relativa all´impatto sociale delle mal occlusioni nella vita futura dei nostri figli, sia della gravità della crisi attuale. L´Associazione italiana odontoiatri – sottolinea Delogu – è a disposizione del mondo politico e delle altre associazioni odontoiatriche, di odontotecnici, di igienisti, di produttori, di tutti gli addetti del settore, per discutere soluzioni finalizzate alla prevenzione delle patologie orali   da parte della  Odontoiatria privata e affinché si concentrino le risorse Ssn per interventi precoci del percorso ortodontico dei bambini, apparecchietto incluso, ai soli redditi ISEE sotto gli 8000 euro»

Mauro Miserendino

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