Un appuntamento in piazza o in studio per spiegare che il dentista non è un posto dove si spende tanto, ma il professionista di fiducia più adatto per allontanare il mal di denti o la carie come anche malattie più importanti: cardiopatie, diabete, persino tumori. Così si presenta quest´anno 2013 la Giornata Internazionale per la Promozione della Salute Orale indetta dalla Federazione Internazionale del Dentale (FDI) e realizzata dalle associazioni italiane dei dentisti in tutti i capoluoghi di provincia.

Particolare importanza riveste l´apporto dell´Associazione Italiana Odontoiatri (AIO), importante sindacato dei dentisti, membro di FDI e molto vicina alle linee della Federazione – il Presidente nazionale AIO Pierluigi Delogu ha proclamato il 2013 anno della prevenzione.

«Con la crisi tre italiani su quattro ormai disertano lo studio del dentista per spendere meno», spiega Gerhard Seeberger, consigliere FDI, presidente uscente dell´European Regional Organization dell´FDI e già presidente AIO. «Ma tornare indietro vuol dire riprovare il mal di denti, fenomeno che negli anni prima della crisi economica e finanziaria globale era rarefatto grazie a più frequenti controlli, e predisporsi a patologie orali che in futuro non saranno più rimediabili. Solo dieci anni fa, i buchi causati dalla carie nei nostri pazienti erano tre volte meno grandi di oggi e le tasche parodontopatiche erano cinque volte meno e meno profonde. E i costi legati a patologie più complesse sono da 5 a 8 volte più alti a seconda se ai nostri pazienti necessitano riabilitazioni protesiche. Questo fenomeno di peggioramento della salute, dovuto all´impatto della crisi economica, viene confermato anche nel recentissimo report sulla salute dell”Organizzazione Mondiale della Salute, OMS».

Mercoledì 20 marzo simbolicamente i soci AIO si metteranno a disposizione gratuitamente per parlare con i cittadini nei propri studi. I nomi dei dentisti disponibili saranno riportati in un elenco sul sito www.aio.it. E nelle piazze, i professionisti aderenti alla campagna spiegheranno alla gente che chi decide di spendere qualcosa oggi in prevenzione e “torna” dal proprio dentista spenderà molto meno domani nelle cure.  «La crisi porta ad un aumento di odontoiatria illegale. In questo scenario viene a mancare la prevenzione delle patologie dentali e mancano gli screening per scoprire il cancro orale nello stadio iniziale; noi – spiega Seeberger – vogliamo riportare i cittadini nei nostri studi e vogliamo aiutarli a stabilire livelli di prevenzione accettabili anche nelle loro case con suggerimenti sulle tecniche e la frequenza dello spazzolamento dei denti, su come prendersi cura delle gengive e sul mantenimento dell´igiene orale».

Seeberger non si nasconde che questi suggerimenti possono sembrare una goccia nel mare, specie se non c´è un interessamento dello stato nel coprire le spese di prevenzione dei redditi più bassi. «Ma in questo momento la professione odontoiatrica è chiamata in tutto il mondo a dimostrare sensibilità sociale, accompagnata -è l´auspicio- dai governi nazionali».

Mauro Miserendino

Ufficio stampa AIO

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