L’ Associazione Italiana Odontoiatri  ha voluto affiancare, dando  il proprio sostegno  "ad adiuvandum" (unico sindacato/associazione tra Medici e Odontoiatri), la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi nel ricorso  al Tar Lazio in opposizione alla sanzione comminata dall’Antitrust alla stessa Federazione e a sostegno delle posizioni del Codice deontologico in materia di pubblicità e tariffe. La posizione di AIO è sempre stata chiara e determinata nel contrasto alla pubblicità commerciale in campo sanitario e nello specifico settore odontoiatrico. Dal 2006, anno di approvazione della Legge Bersani, questa supposta liberalizzazione ha portato a delle storture nella percezione della salute orale, da parte dei cittadini, che  si vedono ora bombardati da proposte terapeutiche a prezzi difficilmente comparabili e con la creazione di bisogni sanitari inesistenti o non prioritari. Dopo 9 anni di esperienza e di fronte a messaggi pubblicitari sempre più aggressivi e che creano confusione più che essere uno strumento utile ai cittadini, siamo convinti che sia necessaria una revisione del supporto normativo soprattutto per quanto riguarda "l’informazione sanitaria” che deve essere sganciata dalle logiche di mercato/concorrenza per la sfera delicatissima dell’individuo che va a colpire. Noi siamo pronti  a fare la nostra parte e affiancare  una Federazione dei Medici e Odontoiatri che con forza sostenga una linea che ribadisca i concetti di deontologia e riporti il legislatore a rivedere la posizione sulla pubblicità. Per questo riteniamo ci sia bisogno di un cambio di passo rispetto al recente passato e auspichiamo un rinnovo dei vertici all’insegna del cambiamento e dell’entusiasmo basato sulle nuove generazioni di colleghi.

Associazione Italiana Odontoiatri sottolinea la necessità di una discontinuità ai vertici della Commissione Albo Odontoiatri, al pari di quanto va profilandosi per la massima carica Fnomceo. Come evidenziato anche nel recente documento del Segretariato Italiano Giovani Medici. In questo difficile momento in cui la Professione è sotto scacco e la Deontologia è chiamata a marcare importanti posizioni a difesa dei giovani Odontoiatri – non limitantisi unicamente alla rinuncia ad una programmazione degli ingressi al CLOPD e dunque al futuro – ci attendiamo che le candidature a Presidente CAO e componenti CAO nazionale prendano atto di un evento storico per l’Italia  e cioè che per la prima volta il maggior numero di esercenti attivi la professione è formata da laureati in Odontoiatria  e che finalmente questi possano essere attori protagonisti del proprio futuro per un cambiamento decisivo rispetto al film scontato e scoraggiante visto finora.

Associazione Italiana Odontoiatri auspica inoltre che i candidati alle massime cariche CAO siano espressione di una rappresentanza Ordinistica sganciata da altri ruoli politici ed istituzionali e  si rendano liberi di esprimere le idee che riguardano la regolamentazione professionale con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini, evitando di farsi forti unicamente attraverso alleanze o di copiare idee dal sindacato di turno salvo poi svuotarle di ogni spinta propulsiva in estenuanti mediazioni con la contingenza politica o tra parti che non sono più contrapposte. 

Fin qui c’è stata distanza tra i tempi moderni e le sfide che la Professione richiede. Associazione Italiana Odontoiatri si augura che le nuove scelte producano un cambiamento forte per il bene dei Professionisti, dei Cittadini e del Paese.

Il Consiglio di Presidenza AIO

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