Microeventi formativi in tutta Italia per promuovere l’uso della diga, il miglior metodo per isolare il campo operatorio: questo il significato del “progetto Diga”, al quale anche Associazione Italiana Odontoiatri AIO partecipa. Il progetto d’aggiornamento si rivolge agli Odontoiatri che non hanno ancora compreso fino in fondo i vantaggi dell’utilizzo della diga di gomma. Le Raccomandazioni cliniche in Odontoiatria pubblicate dal Ministero della Salute l’anno scorso consigliano in conservativa ed endodonzia «un corretto isolamento del campo operatorio»; tutte le procedure di trattamento endodontico andrebbero «effettuate con tecniche asettiche e con adeguato isolamento del campo operatorio, al fine di prevenire la contaminazione salivare e batterica dell’elemento dentario in trattamento». Eppure questo strumento è poco usato dagli Odontoiatri.

In Italia, assunto come parametro il consumo effettivo di fogli di diga, il dato disarmante parla di uno scarso 5%! Eppure in letteratura non sono descritti svantaggi derivanti da una corretta applicazione della diga, che invece può essere sconsigliabile solo in determinati casi di malattie ostruttive o infezioni acute delle vie respiratorie, epilessia e handicap motori di tipo spastico. Oltre ai vantaggi tradizionali, che prevedono di ridurre i tempi operativi, lavorare con rischio ridotto di contaminazione microbica e evitare al paziente l’ingestione di materiali e liquidi, la diga può rivelarsi un perfetto strumento di marketing: elevare la qualità della prestazione professionale, di fatto, può consentire un’efficace difesa da crisi economica e concorrenza dei centri low cost.

Spiega Augusto Malentacca animatore del progetto e past president del Comitato Italiano di Coordinamento delle società Odontostomatologiche CIC: «Spesso i colleghi portano la perdita di tempo come motivazione per la scelta di non utilizzare la diga di gomma. In realtà, è vero il contrario: i tempi di applicazione della diga per isolare un solo dente in Endodonzia (Ingle, Messing e Stock, Castellucci) variano dai 20 ai 60 secondi per i casi complessi; quelli relativi all’isolamento di più denti in Conservativa (Toffenetti, Messing e Stock) sono di circa 60 secondi. Questi secondi permettono di risparmiare minuti non dovendo conversare col paziente, farlo sciacquare o sostituire i rulli di cotone. Un paziente ben motivato dal professionista comprende senza problemi i vantaggi e apprezza di non sentire la bocca invasa da mani, strumenti e liquidi. In realtà ciò che fa perdere più tempo riguardo alla diga è il tempo necessario a convincere il dentista ad usarla!»

Ecco perché, sottolinea Giulio Del Mastro, past president AIO, alcune società aderenti al CIC, come Accademia Italiana di Conservativa AIC, Società Italiana di Endodonzia SIE, Accademia Italiana di Endodonzia AIE, AIO e ANDI, sono a disposizione per illustrare, nell’ambito di un format unico in Europa, i vantaggi del dispositivo, incontrando localmente colleghi e spiegando aspetti medico legali, statistiche sull’utilizzo e una parte operativa sul posizionamento della diga, oltre a mettere a disposizione i propri soci attivi che, a titolo gratuito, presenteranno l’iniziativa.

Oltre a curare la realizzazione di eventi ad hoc le associazioni di categoria inseriranno la presentazione del Progetto Diga in manifestazioni già pianificate del proprio programma culturale e ne provvederanno alla promozione sui propri media.

Le immagini sono tratte dal format "Progetto Diga" a cura di Filippo Cardinali

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