Associazione Italiana Odontoiatri sostiene con tutte le sue forze gli emendamenti del Senatore Orfeo Mazzella rivolti a inserire la salute e l’igiene orale e la lotta alla carie tra le finalità del Disegno di Legge n. 1357.  In itinere in Senato, la bozza di legge a prima firma del Senatore Roberto Marti (Lega-Psd’Az) mira a promuovere la salute e i corretti stili di vita nelle scuole di ogni ordine e grado, chiedendo alle scuole, anche in rete fra loro, di adottare un Piano triennale di prevenzione e promozione della salute. Inoltre chiede a Regioni, Province e comuni di celebrare il 28 novembre di ogni anno la Giornata nazionale della prevenzione e della promozione della salute e dei corretti stili di vita in memoria dell’oncologo Umberto Veronesi.

Temi per coinvolgere studenti e famiglie

Il consiglio dei ministri adotterà un piano triennale, su proposta del ministero dell’Istruzione di concerto con quello della Salute. Seguendo il Piano, le scuole nell’ambito della loro autonomia, potranno offrire attività teoriche e pratiche, anche laboratoriali, su temi specifici. Un decreto attuativo indica sei ambiti nei quali coinvolgere le famiglie: interazione tra cibo e salute; benefici psicofisici dello sport quotidiano; nocività del fumo; importanza delle vaccinazioni; educazione ambientale e danni da inquinamento. Lo stesso decreto detterà requisiti degli esperti di volta in volta chiamati a disegnare i programmi.

E la salute orale?

Fin qui non se ne parla. A Odontoiatria33 l’odontoiatra e Senatore Orfeo Mazzella (M5S) ha spiegato di averpresentato alcuni emendamenti al Ddl, innanzi tutto “per indicare con chiarezza, tra le finalità della prevenzione, quelle per la salute orale, delle lesioni cariose e della promozione e insegnamento dell’igiene orale”. Un altro emendamento mira ad inserire anche odontoiatri e igienisti dentali tra i soggetti pubblici e privati chiamati ad attivare sul campo le attività di promozione della salute. “Sappiamo benissimo che insegnare e motivare i ragazzi fin da piccoli a lavarsi i denti, a una alimentazione sana è un investimento in salute ma anche economico, sia per i bilanci delle famiglie che per lo Stato”: Mazzella spera che i ministeri di Salute ed Istruzione accolgano gli emendamenti ma nel contempo si appella al settore odontoiatrico, alla Commissione Albo Nazionale, a Sindacati e Società scientifiche affinché si mettano in evidenza per sostenere gli emendamenti e soprattutto per farsi coinvolgere nei progetti a valle dei decreti attuativi.

AIO sposa la linea Mazzella

«AIO è da sempre in prima linea nella prevenzione. Dieci anni fa proponevamo di ampliare le tutele ai figli di famiglie con reddito ISEE sotto 8 mila euro, di offrire loro le prime visite gratuite e di dedicare cento milioni di euro alle sigillature dei solchi per proteggere questa particolare categoria», dice il Segretario sindacale AIO Danilo Savini. «Oggi con una commissione interna stiamo disegnando un programma “primi mille giorni”, che prevede forme di tutela organiche per i primi 3 anni di vita dei nuovi nati. Negli ultimi otto anni, celebrando il World Oral Health Day ogni 16 marzo nelle piazze italiane, abbiamo più volte chiesto al Ministro della Salute di istituire una Giornata nazionale per la promozione della salute orale con manifestazioni istituzionali da dedicare alla prevenzione. Riteniamo indispensabile agire adesso anche per la promozione della salute orale, è proteggendo la bocca che si evitano patologie orali e non, e l’aggravarsi di malattie sistemiche. Il senatore Mazzella su questo sa di averci al suo fianco».

Il valore monetario della salute orale

Di recente il Presidente AIO Gerhard K. Seeberger alla presentazione del progetto “We care disability” ha ricordato come lo Studio sulla Salute Orale DMS· 6 della Società tedesca di Odontoiatria e Medicina Orale dimostri che ogni euro speso in prevenzione delle malattie parodontali ne genera 76 di risparmi al budget per la salute complessiva. Tanto è importante la prevenzione orale come tema, che la Dichiarazione Politica ONU sulla Copertura Universale della Salute chiede entro il 2030 ad almeno quattro quinti degli stati membri di garantire la copertura pubblica delle cure dentali in una misura non inferiore al 90% dell’intera spesa, solo il restante 10% sarebbe a carico delle famiglie.

Nell’immagine, a sinistra Danilo Savini a destra l’onorevole Orfeo Mazzella.

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