1)    Perché devo cambiare il vecchio contratto di lavoro AIO ora che aveva iniziato a funzionare bene?

Perché era giunto alla scadenza naturale e andava adeguato sia economicamente sia ai tempi. Servivano importanti e dovute modifiche e AIO le ha introdotte con l’aiuto di interlocutori autorevoli e quotati in campo istituzionale. Senza snaturare una riga del buon lavoro fatto fin qui e dei valori del precedente accordo, citato – lo ricorderemo sempre – nell’atto istitutivo della professione di Assistente di Studio odontoiatrico.

2)    Qual è la peculiarità del nuovo Contratto Collettivo Nazionale dei Dipendenti degli Studi Odontoiatrici firmato da AIO con Unapri, Ciu, Clas, Firas SPP?

È l’unico Contratto calibrato sugli Studi dentistici, che considera le peculiarità dei dipendenti –relativamente a tutte le attività – e dei processi produttivi del settore dentale.

3)    Che continuità c’è tra il precedente Contratto e questo?

Ci sono tantissimi punti in comune tanto che questo ne è l’evoluzione. Come il precedente, disciplina i rapporti di lavoro tra Studi e medici odontoiatri ed il loro personale dipendente considerando tra questi ultimi tutte le tipologie di lavoratori abitualmente impiegati negle Studi, a partire dagli addetti a mansioni di attesa e di pulizia sino ad arrivare ai lavoratori in possesso di Laurea specialistica.

4)    Quale è la durata?

Il CCNL dura tre anni dall’entrata in vigore, quindi la scadenza è settembre 2027.

5)    Essendo un Contratto “per tutti i dipendenti dello Studio” la figura dell’ASO è in secondo piano rispetto ad altri CCNL?

Al contrario, per l’Assistente di Studio Odontoiatrico è contemplato un progressivo e consistente aumento retributivo che, come rivelano le tabelle, si adegua del tutto al costo della vita e offre più motivazioni e stimoli per crescere all’interno del team a beneficio dell’assistenza al Paziente, nostro obiettivo numero uno.

6)    Ho visto più scatti per i lavoratori rispetto agli altri contratti: dunque mi comporta maggiori esborsi?

Scatti ed adeguamenti sono obbligatori, i valori sono simili agli altri contratti ma qui gli scatti sono otto, distribuiti con maggior frequenza, l’obiettivo è accompagnare la crescita professionale del lavoratore passo passo fidelizzandolo ed accrescendo il valore dell’attività di tutto il team.

7)    Come può farmi risparmiare questo contratto?

Il datore di lavoro ha una riduzione sulle spese per quanto riguarda il contributo all’ente bilaterale e le somme versate a titolo di interessi. Soprattutto alla fine del triennio, la convenienza economica e la qualità dell’investimento fatto diventano evidenti.

8)    Cosa vuol dire che questo contratto si rivolge alle reti di impresa?

In buona sostanza vuol dire che possiamo offrire soluzioni peculiari a problemi pratici del Collega odontoiatra e dello studio, oltre che – ancora più importanti – del lavoratore. Prendiamo le assenze per maternità. Le tutele alla Lavoratrice sono specificate, e dovute. Dall’altra parte qualche volta in difficoltà il piccolo studio con una sola ASO entra in affanno. In questo CCNL è prevista la chance di valorizzare istituzioni costituite da reti di studi – le reti di impresa– grazie alle quali è possibile mettere insieme i fattori produttivi. Nel caso della gravidanza, la commissione paritetica datori di lavoro-lavoratori è già all’opera e sta monitorando la possibilità di favorire sostituzioni temporanee di assistenti od altre lavoratrici con loro colleghe con competenze omogenee, provenienti da studi che a loro volta possono, con le dovute accortezze, rinunciare per alcuni mesi a un’unità di personale.

9)    Perché il mio consulente del lavoro non trova questo CCNL nella banca dati (dove invece trova di tutto) ?

Perché è recente. In due mesi abbiamo coinvolto le principali banche dati, alcune Agenzie (Adecco ad esempio) lo hanno adottato. È vero che si trovano consulenti del lavoro poco “sul pezzo” e sta anche alle sigle firmatarie, in primis la nostra Associazione con i suoi Soci, farlo conoscere e sottolinearne i “plus”, che sono tanti e che metteremo a fuoco anche in prossime edizioni di queste FAQ oltre che nei corsi in via di elaborazione per i nostri Associati.

10)  Se si fa il cambio dal vecchio contratto al nuovo bisogna che il datore di lavoro versi arretrati alle Aso e agli altri dipendenti?

No. Il CCNL Dipendenti Studi Odontoiatrici decorre dalla firma del cambio, e non sono previsti arretrati. Alcuni consulenti del lavoro, puntando l’accento sul fatto che il contratto è “2024-2026”,  potrebbero essere portati a pensare che a fronte di una firma posta adesso, a novembre, dal Professionista gli arretrati siano dovuti fin dal mese di gennaio di quest’anno. Invece si parte dal momento in cui si decide di fare il cambio.

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