C’è ancora un po’ di tempo per aderire al concordato biennale. Infatti il Decreto Legge 167 del 14 novembre scorso – pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale e in vigore da ieri, riapre i termini di adesione che slittano al 12 dicembre 2024. Il decreto legge consente a chi ha presentato la dichiarazione entro il 31/10/2024 e non ha aderito al concordato (pur avendo i requisiti) di presentare entro il 12/12 una dichiarazione integrativa per l’anno 2023 a condizione che non sia indicato un minor reddito imponibile, un minor debito di imposta o un maggior credito rispetto a quelli indicati nella dichiarazione originaria.
L’adesione tardiva al Concordato preventivo biennale permette di accedere anche al regime del ravvedimento speciale o “sanatoria” sugli anni 2018-2022.
Attenzione. Non è ancora chiaro se questa possibilità sia preclusa o meno ai contribuenti forfettari che hanno presentato il modello Redditi 2024 nei termini: nel testo del Decreto Legge non si fa riferimento ad una loro esclusione ma la dottrina, rifacendosi al comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un unanime nel ritenere non possibile l’accettazione tardiva del concordato preventivo biennale.
La possibilità è preclusa inoltre a chi non ha presentato la dichiarazione nei termini e si avvale della presentazione “tardiva” nei 90 giorni ex art 2 co. 7 del DPR 322/98.
Ricordiamo che quando si accetta la proposta di concordato vanno rivalutate tutte le considerazioni relative alle cause ostative, alle cause di cessazione del concordato (ad esempio le operazioni straordinarie, tema su cui si potrebbe avere un’accelerazione nei prossimi mesi in virtù dell’approvazione dell’attuale schema di decreto legislativo sulle aggregazioni professionali) e le cause di decadenza relative ai casi più gravi di accertamenti in cui emergessero una serie di irregolarità di rilevante entità
Sulla sanzione per la tardiva presentazione della dichiarazione integrativa, si attendono infine chiarimenti nelle prossime settimane con nuove FAQ dell’AdE.
Queste righe sono state scritte con il prezioso contributo dei Dottori Commercialisti Alessandro ed Umberto Terzuolo consulenti AIO, (nella foto). Con loro abbiamo pubblicato su questo sito il 19 ottobre un vademecum per i Soci a cura che consente di capire se e come aderire. Il documento, che consigliamo di leggere bene, è a questo link