Con una nota inviata a Odontoiatria 33 , il presidente AIO Fausto Fiorile ha risposto alla lettera pubblicata dalla stessa testata a firma del professor Carlo Guastamacchia sul tema che contrappone la figura del Collaboratore di studio odontoiatrico elaborata da Andi e l’Assistente di Studio Odontoiatrico previsto dal Decreto sul profilo ASO e soprattutto dal primo contratto di categoria che, firmato da AIO, Cifa e Confsal Fials un anno fa, è in pieno decollo. Di seguito la nota.

In materia di Assistenti di Studio Odontoiatrico (ASO), Associazione Italiana Odontoiatri da sempre si dedica a costruire un percorso che valorizzi il team attraverso la formazione. L’Odontoiatria 4.0 ha bisogno, così come tutta la medicina, di operatori che abbiano voglia di crescere come persone e come professionisti e che soprattutto siano in grado di far progredire il Gruppo, per offrire un servizio che accanto alle prestazioni metta in evidenza le relazioni e la comunicazione con i pazienti, elementi che sempre di più dobbiamo considerare parte integrante della cura. 

L’asticella va alzata piuttosto che abbassata e tutte le iniziative che portano ad un miglioramento nelle competenze di segretarie, assistenti e collaboratori, vanno guardate con grande attenzione dal titolare di studio, che è chiamato ad uscire dalla propria zona di confort. Crescere personalmente, far crescere le persone che collaborano con noi, la propria attività e con essa tutta l’Odontoiatria è impegnativo e qualche volta faticoso, ma non ci sono alternative se vogliamo mettere realmente la qualità al centro del nostro lavoro. 

AIO ha promosso la figura dell’Assistente, che oggi è stata definita nel nuovo profilo dell’ASO, in tempi non sospetti nel contratto da noi firmato con Cifa e Confsal-Fials. Il nostro contratto, del tutto in linea con il decreto, non va inteso come un “libro delle risposte”, ma come la strada giusta per l’evoluzione del nostro lavoro. Esistono oggi alcune criticità nell’applicazione pratica del decreto istitutivo dell’ASO, soprattutto riferite alle modalità di assunzione degli Assistenti di Studio che non hanno ancora completato l’iter formativo per acquisire il titolo. Queste criticità vanno affrontate e risolte con buon senso, intensificando il dialogo intra-professionale e con le rappresentanze dei lavoratori. 

AIO crede in questa nuova figura e siamo certi che l’Assistente di studio potrà contribuire ulteriormente alla qualificazione delle attività cliniche degli studi dentistici. Per questo, l’esortazione che rivolgiamo a tutti gli associati è molto semplice; continuate a scommettere sulla qualità e sulla valorizzazione delle persone che lavorano al vostro fianco, partendo dal collaboratore più giovane, ma non dimenticandovi mai del dipendente con più esperienza. ?Il nostro contratto di lavoro è lo strumento giusto per agire in questa direzione in perfetta sintonia con le finalità contenute nel decreto che ha istituito la nuova figura dell’ASO.

Attraverso il fondo Fonarcom, a cui AIO ha aderito con la firma del contratto, offriamo grosse opportunità per promuovere una formazione continua finanziata, unico vero strumento utile a promuovere una odontoiatria di qualità.Stiamo predisponendo progetti formativi mirati che molto presto presenteremo a tutti i dirigenti provinciali e a tutti gli associati per dare risposte concrete a quello che i nostri pazienti ci chiedono, attenzione e impegno per i bisogni di salute sempre crescenti.

Fausto Fiorile, Presidente Nazionale AIO

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