Fino al termine del 2025 (anche fino al 30 giugno 2026 ma con alcuni requisiti) gli investimenti in beni strumentali con le caratteristiche dell’Industria 4.0 potranno beneficiare di un credito di imposta che, sebbene non più ai livelli degli anni precedenti, rappresenta comunque uno stimolo importante. Dal 2023 l’agevolazione è stata depotenziata sia per gli investimenti in beni materiali 4.0 inclusi all’allegato A della Legge 232/2016 sia per gli investimenti in beni immateriali inclusi all’allegato B della L. 232/2016 ed è riservata agli odontoiatri che svolgono l’attività professionale con modelli societari quali le S.r.l. o STP in forma di S.r.l. (o S.p.A., S.n.c. o S.a.s.).In un focus dei commercialisti Alessandro Terzuolo ed Umberto Terzuolo dello Studio Terzuolo Brunero & Associati in Torino e Milano, Associazione Italiana Odontoiatri pubblica:
• cliccando qui, il modello per la comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico dei dati concernenti il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese.