di Vincenzo Musella *
L’Associazione Italiana Odontoiatri (AIO) si oppone fermamente al fenomeno del turismo dentale: una pratica che apparentemente promette risparmio, ma che espone i Pazienti a rischi significativi per la salute, la qualità delle cure e i propri diritti. È nostro dovere, come rappresentanti di una professione regolata da rigidi standard di qualità e sicurezza, sensibilizzare i cittadini sugli aspetti negativi di questa scelta, che troppo spesso si rivela un falso risparmio con gravi conseguenze a lungo termine.
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Turismo dentale: un risparmio che costa caro
A prima vista, il turismo dentale può sembrare una soluzione economica per ottenere cure odontoiatriche, ma questa visione è fuorviante. Ecco perché:
- Costi nascosti: il prezzo inizialmente basso, ma spesso più alto di quello applicato ai cittadini locali, può aumentare considerevolmente a causa di eventuali complicazioni post-operatorie, viaggi ripetuti e correzioni necessarie una volta rientrati in Italia.
- Qualità dei materiali: il costo ridotto delle cure in alcuni paesi può essere legato all’uso di materiali di bassa qualità o non certificati, con conseguenti rischi di infezioni, fallimenti del trattamento e danni permanenti, che non potranno essere risolti dove ci si è fatti curare.
- Cure incomplete: le procedure odontoiatriche richiedono tempo e più fasi. Comprimere tutto in pochi giorni, come spesso accade nel turismo dentale, compromette la qualità e la precisione del lavoro.
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Perché gli standard italiani fanno la differenza
AIO ribadisce che i professionisti italiani operano in un contesto che garantisce:
- Alta formazione professionale: gli odontoiatri italiani seguono un lungo percorso accademico e di aggiornamento continuo, sottoposti a rigorosi controlli. In molti paesi di destinazione del turismo dentale, tali standard non sono garantiti.
- Certificazione dei materiali: i materiali utilizzati in Italia devono rispettare le normative europee e garantire la sicurezza del Paziente. Questo non è sempre vero per le cliniche all’estero, dove i controlli possono essere meno rigorosi.
- Igiene e sicurezza: gli studi odontoiatrici italiani seguono protocolli stringenti di sterilizzazione e igiene, che in alcuni paesi potrebbero non essere rispettati o controllati da autorità indipendenti .
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I rischi legali del turismo dentale
Quando un Paziente si rivolge a un odontoiatra in Italia, gode di diritti e tutele precise, grazie a normative chiare e a un sistema di responsabilità professionale ben regolato. All’estero, invece:
- Poca protezione legale: è difficile, se non impossibile, ottenere risarcimenti in caso di errore medico o insoddisfazione per il trattamento ricevuto.
- Normative differenti: ogni paese ha leggi diverse in merito alla responsabilità medica, il che rende complesso far valere i propri diritti in caso di controversie.
- Barriera linguistica: spesso i Pazienti non conoscono la lingua locale, il che rende difficile comprendere i dettagli delle procedure o affrontare eventuali problemi legali.
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Un approccio superficiale e pericoloso alla cura odontoiatrica
Le cure odontoiatriche non possono essere trattate come un servizio standardizzato da acquistare “al miglior prezzo”. La salute orale richiede:
- Pianificazione personalizzata: ogni Paziente ha esigenze specifiche che richiedono un approccio individualizzato, impossibile da garantire in un contesto di turismo dentale.
- Continuità assistenziale: in caso di complicazioni o interventi successivi, il Paziente deve poter contare sul proprio odontoiatra. Nel turismo dentale, questa continuità è assente.
- Precisione e attenzione ai dettagli: le cure odontoiatriche di qualità non possono essere accelerate o ridotte a una visita frettolosa.
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Impatto psicologico sui Pazienti
Il turismo dentale può avere un impatto negativo anche sul benessere psicologico dei Pazienti:
- Ansia e insicurezza: la distanza e l’impossibilità di contattare rapidamente il medico creano un senso di abbandono, soprattutto in caso di complicazioni.
- Barriera linguistica e culturale: non essere in grado di comunicare pienamente con il proprio odontoiatra può generare incomprensioni e aumentare lo stress.
- Disagi logistici: viaggiare per cure mediche comporta una fatica aggiuntiva, specialmente per Pazienti anziani o con problemi di salute.
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Le conseguenze economiche e sociali del turismo dentale
Scegliere di rivolgersi a professionisti all’estero non danneggia solo il Paziente, ma ha anche un impatto negativo sul sistema sanitario e sull’economia nazionale:
- Depauperamento del sistema sanitario nazionale: optare per cure all’estero riduce il sostegno economico agli odontoiatri italiani, che investono risorse nella formazione e nell’innovazione e che pagano le tasse in Italia rifinanziando anche la sanità pubblica .
- Perdita di fiducia nella professione: il turismo dentale alimenta la percezione che le cure italiane siano troppo costose, senza considerare il livello di qualità e sicurezza che offrono.
- Difficoltà per i giovani professionisti: rivolgersi all’estero penalizza soprattutto i giovani odontoiatri italiani, che faticano a emergere in un mercato già competitivo.
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Il ruolo di AIO: proteggere la salute dei pazienti
AIO si impegna a:
- Informare i cittadini: promuovere campagne di sensibilizzazione per far comprendere i rischi reali del turismo dentale.
- Sostenere la qualità delle cure italiane: ribadire il valore della professionalità odontoiatrica italiana e dei suoi standard elevati.
- Promuovere l’accessibilità economica: collaborare con istituzioni e partner per rendere le cure di qualità più accessibili, riducendo così l’attrattiva del turismo dentale.
Conclusione
Il turismo dentale non è la soluzione: si tratta di una scorciatoia che compromette la sicurezza, la qualità e la serenità del Paziente. AIO invita i cittadini a riflettere attentamente prima di affidare la propria salute orale a professionisti sconosciuti e a rinunciare alle garanzie offerte dal sistema odontoiatrico italiano.
Scegliere un odontoiatra italiano significa scegliere competenza, sicurezza e rispetto per il Paziente. AIO è al fianco dei cittadini per garantire cure di qualità e per proteggere la salute di tutti, senza compromessi.
* Segretario Culturale Nazionale AIO e Presidente AIO Academy