I test d’ingresso alla facoltà di medicina ‘truccati’, all’origine di una inchiesta della magistratura in tre università italiane, "sono l’ennesimo scandalo che ha investito questa facoltà e che testimonia lo stato caotico in cui versa la formazione del medico in Italia, ormai un’emergenza nazionale". Questa la posizione della segreteria nazionale dell’Anaao Assomed, il sindacato dei medici dirigenti del Servizio sanitario nazionale, che "ritiene necessari rimedi radicali per cambiare un sistema divenuto
fonte di inefficienza e corruzione". "Dopo i concorsi truccati e la scoperta di dinastie familiari radicate in alcune facoltà, la tangentopoli per l’iscrizione al corso di laurea in medicina e in odontoiatria rappresenta – prosegue l’Anaao in una nota – un ulteriore segnale che sarebbe miope ignorare. Quando la graduatoria di accesso al mestiere del medico viene decisa dalla magistratura e dalla Guardia di finanza vuol dire che sono saltate le regole, e vengono messi in discussione gli stessi presupposti del numero programmato. Ciò che colpisce – conclude il sindacato – è l’irresponsabilità dei protagonisti, nessuno dei quali paga pegno in un sistema autoreferenziale occupato di fatto in forma monopolistica da una istituzione che si ritiene e si comporta come priva di limiti e di obblighi
sociali".
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