Anche la classe politica ha delle responsabilità su errori e imbrogli, contestazioni e polemiche che hanno interessato i test d’ingresso alle facoltà universitarie in questi giorni. A puntare il dito contro la classe politica è Mario Falconi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma. "Nel 2000 – ricorda Falconi in una nota – io definì, senza giri di parole, quel sistema un imbroglio con spunti di sadismo. Dopo ben sette anni è del tutto evidente che la nostra classe politica è troppe volta sorda ad allarmi e consigli, così come ad affrontare tempestivamente le criticità in molti campi della società. Ricordando come la stessa categoria medica bocciò subito il ricorso ai quiz e quanto tempo è trascorso inutilmente, ogni ulteriore commento mi pare superfluo. Ma almeno si ricordi – conclude il
presidente dell’Ordine dei medici capitolino – che errare è umano ma perseverare è diabolico".
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