Laser, anestetico, gestione del dolore, sedazione, comunicazione ai genitori: sono gli elementi chiave di una nuova disciplina – l’Odontopediatria – che affianca la Pedodonzia e le cui prospettive saranno al centro del corso precongressuale "Aggiornamenti in Pedodonzia" l’11 giugno a Chia Laguna nella giornata di apertura del 27° Congresso di Associazione Italiana Odontoiatri. 

Contesto internazionale – E’ il corso più “internazionale” dei cinque corsi pre-congressuali, insieme a quello di parodontologia: accanto a Claudia Caprioglio, Associato dell’Università di Pisa e già Direttore del Centro Internazionale di Aggiornamento Odontoiatrico di Pavia, AIO ospita uno dei più grandi ricercatori Usa, Michael Ignelzi associato nel dipartimento di Pedodonzia alla scuola di Odontoiatra dell’Università della Carolina del Nord, e Direttore del Corso di management per studenti specialisti in Pedodonzia. «Il corso offre un aggiornamento basato sulle migliori evidenze disponibili con un taglio pratico riutilizzabile subito al rientro al lavoro», spiega il ricercatore Italoamericano che ha alle spalle, 75 pubblicazioni scientifiche tra capitoli di manuali, articoli giornalistici ed abstracts.

Laser & co – Perché parlare di “Odonto-Pediatria”? «Si tratta di una disciplina specialistica in crescita basata su evidenze scientifiche», spiega Caprioglio.
 «A Chia i colleghi potranno approcciare le tecnologie cosiddette "contact-free" e ricevere una corretta informazione sulla vasta applicazione delle tante lunghezze d'onda ad oggi disponibili.
 La terapia laser assistita al piccolo paziente offre: minima invasività (micro-odontoiatria), efficace decontaminazione, selettività d'azione, capacità di taglio e coagulo e sicurezza d'uso. 
Il bambino fruisce di una tecnologia "contactless". Nel contempo, si può utilizzare meno anestesia, non servono suture, l’accettazione è ottima ».

Il fattore Sardegna – Un cenno alla location, la Sardegna nell'anno dell'Expo e a un'ora di aereo dall'Expo: «
In chiave formazione-informazione il Congresso sardo rappresenta un appuntamento peculiare –dice Caprioglio, in relazione ai contenuti –in quanto unisce importanti ed attuali tematiche del mondo accademico a grandi clinici ed opinion leader internazionali».
 «A me l’idea di parlare a Chia attira molto – dice Ignelzi – io sono italoamericano ma non sono mai stato in Italia, i miei bisnonni paterni Michele Ignelzi e Pasquale Navarro emigrarono da Salerno e Siano in Campania oltre 100 anni fa. Verrò con mia moglie e i miei figli».

I vantaggi dell’iscrizione – Tra i corsi precongressuali di Chia ricordiamo anche protesica (3step vs Bopt), endodonzia e conservativa. Chi si iscrive alle sessioni “strategiche” dei tre giorni del congresso di Chia (11-13 giugno) può ottenere fino a 36 crediti di formazione continua ECM e fino a 36 credits ADA CERP validi per chi esercita negli Usa ed Oltreoceano. Tutto questo è possibile ancora pagando tariffe “calmierate” per l’iscrizione grazie ad una promozione valida fino al 30 aprile. Maggiori informazioni su evento ed ospitalità al sito http://congress2015.aio.it .

 

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