Al Congresso AIO ha ribadito le critiche al parere del Consiglio superiore di Sanità che esclude le competenze dell'odontoiatra in tema di interventi estetici oltre la bocca e le labbra. Il Vicepresidente AIO Fausto Fiorile delinea quale dovrebbe essere l'atteggiamento corretto dell'odontoiatra su questo tema, considerata anche la sua formazione. L'intervento è stato ripreso anche su Odontoiatria 33.

Fausto Fiorile*

Il benessere psico fisico della persona non può prescindere da un bel sorriso che ci mette in correlazione con gli altri. Quante volte i pazienti che si rivolgono a noi ci dicono con la mano davanti alla bocca “dottore il mio problema ai denti mi impedisce di sorridere….mi vergogno”.

Il sorriso, che coinvolge per prima la dentatura, attiva il movimento di numerosi muscoli e dei tessuti cutanei che interessano tutto il volto e non solo le labbra.

Il Medico Odontoiatra, termine con il quale può essere indicato l’Odontoiatra secondo la CAO Nazionale, è il professionista che cura denti e gengive, che si occupa delle patologie dei mascellari e relativi tessuti, ma è anche il Medico che quotidianamente si occupa di estetica del volto in senso più ampio nella propria attività clinica.

L’estetica del viso e di un sorriso passa inevitabilmente in primis dall’avere denti naturali allineati ed in equilibrio con i tessuti delle labbra, ma non solo. La medicina estetica del volto, oggi spesso limitatamente individuata solo nelle terapie complementari che utilizzano filler e/ botulino per conferire turgore a labbra e tessuti, è qualcosa di molto più ampio.

Associazione Italiana Odontoiatri ritiene che abbia senso utilizzare filler e/ botulismo, o altre modalità per ridare tonicità ai tessuti molli, solo dopo aver preso in considerazione gli altri aspetti legati all’estetica del sorriso e solo in presenza di una dentatura sana ed in equilibrio.

AIO sta lavorando ad una proposta per un livello essenziale di assistenza estetica da fornire a tutti i pazienti e che si identifica innanzitutto con una dentatura in equilibrio ottenuta con la terapia che meglio si individua per quel determinato individuo. Noi riteniamo, ad esempio, che anche una cura effettuata con protesi mobile ben progettata e dai costi contenuti, possa garantire buona funzione ma anche e soprattutto estetica ripristinata!

Il Dentista moderno, che da sempre lavora e si confronta con dimensioni che spaziano dai pochi micron ai pochi millimetri, pensiamo sia l’unico professionista che possa offrire tutte le garanzie del caso per un approccio “soft" anche nel trattamento estetico dei tessuti che concorrono alla “bellezza” intesa come "equilibrio” del sorriso e del volto dell’individuo. La Medicina estetica del volto non può essere rappresentata da terapie che spesso deturpano l’espressione del viso come spesso si può notare sui volti di tanti personaggi noti dello spettacolo. Noi desideriamo per i nostri pazienti qualcosa di completamente diverso. L’Odontoiatra pertanto non solo può, ma soprattutto deve saper lavorare ai temi legati all’estetica con un approccio moderno e a tutto tondo, che consideri l’equilibrio estetico del volto in toto.

In Italia siamo ormai abituati a tutto, anche ai pareri che si sa, possono essere scritti in un modo oggi e riscritti in maniera differente domani!  Noi preferiamo andare oltre e tracciare per il bene dei nostri pazienti linee guida che, prendendo a riferimento la legge 409,  abbiamo un senso clinico più che un non senso normativo! Alla Consensus Conferenze di Villafranca organizzata da Poiesis abbiamo iniziato a discutere proficuamente sul tema. Partiamo da lì per lavorare scientificamente sull’argomento!  

* Vicepresidente Associazione Italiana Odontoiatri

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