Alla cortese attenzione di
Il Ministro della Salute
On. Livia Turco
P.le Industria, 20
I – 00144 Roma
Italie
E per conoscenza:
Al Presidente del
Consiglio Superiore della Sanità
Prof. F. Cuccurullo
Lungotevere Ripa, 1
I – 00153 Roma
Italie
Al Presidente della Federazione Nazionale
dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
Dott. A. Bianco
Piazza Cola di Rienzo, 80/A
I – 00192 Roma
Italie
Al Presidente della Commissione Nazionale degli Iscritti agli Albi degli Odontoiatri
Dott. G. Renzo
Piazza Cola di Rienzo, 80/A
I – 00192 Roma
Italie
Al President-Elect della
ERO della Federation Dentaire International
Dott. G. Seeberger
Via De Gioannis 25 B
I – 09125 Cagliari
Italie
Oggetto: Individuazione del profilo professionale dell’odontotecnico in campo della Sanità
Pregiatissima Signora Ministro,
desidero portare alla Sua cortese attenzione i seguenti punti per cui la European Regional Organisation (ERO) della Federazione Mondiale di Odontoiatria (FDI) è
NON FAVOREVOLE
all’istituzione di una laurea per odontotecnici in campo sanitario
in Italia.
· Non è permissibile che un sindacato di odontotecnici promette in un suo comunicato, sulla base della Legge 43/06; art. 5 comma 3, “un nuovo modello di odontoiatria che garantisca finalmente un adeguato livello di salute orale”. Considerando che la Direttiva 78/687/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative per le attività di dentista definisce già che gli Stati membri assicurano che, dall’entrata in vigore della presente direttiva, la formazione dei dentisti conferisca loro le conoscenze necessarie per esercitare tutte le attività inerenti alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle anomalie e delle malattie dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti, sembra superflua l’istituzione di una figura professionale che si sovrappone all’odontoiatra.
· L’eventuale decisione di fare dell’odontotecnico un operatore sanitario non solo nocerebbe alla già provata professione odontoiatrica (pletora) – ed in particolare ai giovani colleghi – ma influenzerebbe negativamente l’intera categoria in Europa, considerando la Direttiva 2006/123/CE sulla libera circolazione dei servizi che agevola anche la libertà di stabilimento dei prestatori di tali servizi in tutti gli Stati membri e rischierebbe di compromettere seriamente la salute orale e generale del paziente europeo.
· Estraendo dal Manuale Europeo per l’Esecuzione l’Odontoiatria la notizia che l’Italia è l’unico paese dove si trova “una considerevole quantità di odontoiatria illegale, di cui una parte sembra essere condonata dai medici che proteggono gli odontotecnici coinvolti” (n.d.a. sembra che ca. 30% delle prestazioni odontoiatriche vengono eseguite in ambito abusivo, vedi anche Verbale ERO di Shenzhen 2006), pare evidente che un profilo dell’odontotecnico in campo sanitario aumenterebbe tale fenomeno.
· Visto il fatto che in Italia esiste già un rapporto sfavorevole dentista – paziente (1: ~1000; contro l’ideale rapporto stimato dell’OMS di 1 : 2000), il profilo dei ca. 70.000 odontotecnici in campo sanitario italiano (Manuale Europeo per l’Esecuzione l’Odontoiatria) ridurrebbe drasticamente la qualità professionale ed aumenterebbe la malpractice ed il rischio per il paziente.
Anche se l’integrazione del profilo dell’odontotecnico nel Sistema sanitario italiano è stato respinto con successo nel passato, sembra che rischi di essere accettato nel prossimo futuro.
L’ERO, insieme alla Commissione Nazionale degli Iscritti agli Albi degli Odontoiatri della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), alla FNOMCeO stessa ed ai colleghi italiani gradisce dare supporto e consiglio a Lei, Signora Ministro Turco ed al Presidente della Commissione Superiore della Sanità, Prof. Cuccurullo, con l’auspicio di prendere una saggia decisione non solo per il cittadino paziente italiano, ma per tutti i cittadini europei.
Certo della Sua comprensione per la serietà del problema e fiducioso di un Suo positivo riscontro gradisca i miei più cordiali saluti
Dr. Patrick Hescot
Presidente dell’Organizzazione Regionale Europea della Federazione Internazionale di Odontoiatria