”Finalmente un politico alla Sanita’: in un momento cosi’ difficile la sanita’ ha bisogno di scelte politiche”. E’ il giudizio concorde di ortopedici, radiologi, pediatri di famiglia e internisti ospedalieri sul nuovo ministro della Salute, Francesco Storace. L’invito della Societa’ italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) all’ex governatore del Lazio e’ ”di porre in agenda, fra i provvedimenti prioritari, l’annosa questione della responsabilita’ del medico – afferma Alessandro Faldini, presidente della Siot – attuando, di concerto con i colleghi del Governo, una regolamentazione che affronti il problema. Ormai la caccia alle streghe nei confronti dei medici sta snaturando la gestione della salute. Attendiamo fiduciosi”.

I camici bianchi hanno accolto con favore una delle priorita’ indicate da Storace dopo aver giurato al Quirinale, cioe’ il contratto dei medici. ”Non vorremmo essere delusi – commenta Francesco Luca’, segretario del Sindacato nazionale radiologi (Snr) – La nomina di un politico alla Sanita’ e’ un fatto positivo, perche’ c’e’ bisogno di scelte politiche. Per le scelte tecniche ci siamo gia’ noi”.

”Mi auguro – sottolinea Pier Luigi Tucci, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) – che fra i primi provvedimenti da affrontare e risolvere non ci sia solo il contratto dei medici dipendenti, ma anche quello dei pediatri di famiglia, atteso da anni. Mi aspetto che Storace dia garanzia oltre che dell’omogeneita’ dei Livelli essenziali di assistenza, anche dei Lea pediatrici, necessari per garantire al bambino e all’adolescente la risposta sanitaria ai suoi specifici problemi di salute”.

”Speriamo ci sia la possibilita’ di continuare ad affrontare, nel tentativo di risolverle, le problematiche della professione odontoiatrica, tanto rispetto alle attese degli operatori quanto alle esigenze del cittadino-paziente”. Questo l’augurio di Roberto Callioni, presidente dell’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), dopo la nomina di Francesco Storace a ministro della Salute. Callioni ricorda l’intensa e proficua collaborazione tra il neoministro e l’Andi per cio’ che riguarda la realizzazione del ”Progetto protesi sociale” attuato nella regione Lazio. ”Esempio – sostiene Callioni in una nota – di concreta attenzione delle istituzioni e della libera professione rispetto alle istanze del cittadino-paziente, soprattutto delle fasce meno abbienti”.

Dalla Federazione associazioni dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi) l’invito al neo ministro a ”partecipare al Congresso della Fadoi che si apre il 4 maggio a Napoli. E’ il primo vertice medico-scientifico dopo la nascita del nuovo Governo – conclude Ido Iori, presidente della Federazione – Storace si rendera’ conto del grande ruolo della medicina interna ospedaliera”.

Le priorit

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