Anche quest’anno missione compiuta. Alla presenza del Presidente Nazionale Associazione Italiana Odontoiatri Gerhard Seeberger e del Vice Presidente Nazionale David Rizzo, Eraclea Minoa, provincia di Agrigento, sede dell’antico teatro greco, ha ospitato un evento peculiare. Grazie all’organizzazione di AIO Agrigento, dell’OMCeO della Provincia di Agrigento e dei Comuni di Cattolica Eraclea e Montallegro, nella due giorni dal titolo “Passato presente e futuro dell’odontoiatria” è stato possibile coniugare sessioni odontoiatriche, momenti di divertimento – persino una ricognizione sui relitti che dormono nel Canale di Sicilia – e sport. Location: l’oasi di Marevivo, una riserva naturale dove il tempo sembra essersi fermato. Come gli anni scorsi, i proventi sono stati destinati al grande progetto avviato da AIO Agrigento ed AIO Nazionale ad Itigi, in Tanzania. Obiettivo: potenziare il locale ospedale St Gaspar Referral & Teaching Hospital sotto il coordinamento di Don Terenzio Pastore e, per l’invio di volontari italiani, del Vice Presidente AIO Nazionale Rizzo.

«Quest’anno abbiamo fatto il punto sulle realizzazioni dell’ultimo triennio, che non si fermano alla parte assistenziale. Abbiamo adottato a distanza un bambino che ora può frequentare la scuola e portare avanti il più possibile i suoi studi. Abbiamo inoltre dotato un grosso villaggio di un pozzo – l’approvvigionamento d’acqua in gran parte dell’Africa Nera ha aspetti purtroppo qualche volta anche drammatici – e soprattutto ci siamo dedicati all’ospedale», spiega Giuseppe Armenio, che sta curando il progetto. «Quest’anno non siamo andati noi di AIO Agrigento personalmente. Nondimeno, vari gruppi di volontari italiani, di diverse specializzazioni, hanno continuato ad avvicendarsi nell’Ospedale. La donazione di questa edizione 2025 verrà impiegata per ristrutturare un’ala già dotata di sale operatorie, alle quali però necessitano lavori di manutenzione».

A breve, conferma Armenio, riprenderanno gli invii di personale. «Per offrire un supporto continuativo ai colleghi che partono per l’Africa abbiamo pensato di trasformare l’attuale servizio in un vero e proprio sportello, cui in prospettiva dare personalità giuridica così da facilitare l’approdo in un mondo nuovo a chi si mette a disposizione di quel mondo per una causa giusta». Conferma David Rizzo: «C’è bisogno di una struttura organizzativa e stiamo studiando in questa fase come avviare il progetto nel modo più funzionale, affinché le attività umanitarie di AIO possano continuare a svilupparsi».

AIO Nazionale con il presidente Gerhard Seeberger constata il successo dell’abbinamento tra «etica, acquisizione di competenze sulla domanda globale di salute, e formazione. Chi ha costruito l’evento, con esso ci offre una lettura esemplare della nostra “mission” che va oltre la dimensione scientifica ma guarda alla persona».

Nella foto di apertura, la presentazione dell’evento. Con Rizzo e Seeberger, a sinistra, il dottor Fausto Armenio, una delle colonne portanti di AIO Agrigento con l’attuale Presidente Alberto Bilello, che ogni anno mette anima e cuore per la riuscita dell’evento con risultati sempre più lusinghieri e appassionanti. Più sotto, fotografie aggiornate dall’Africa con Don Terenzio Pastore e il bambino “adottato” da AIO per gli studi e l’inaugurazione del pozzo, infine Attilio Iuculano, altro protagonista della missione AIO,  e Giuseppe Armenio e ancora da sinistra Fausto Armenio, Iuculano, Giuseppe ed Ester Armenio. Per il filmato dell’evento, su Instagram la pagina di AIO Agrigento.

 

Contattaci

Utilizza il form sottostante per entrare in contatto con noi.

I campi contrassegnati con * sono obbligatori.





    Dichiaro di aver ricevuto, letto e compreso l’informativa sulla privacy ai sensi del Reg. UE 2016/679 (Art. 13) e presto il consenso al trattamento dei miei dati personali *

    Esprimo in modo consapevole e libero il consenso al trattamento per le seguenti finalità:
    Finalità 3.1
    Do il consensoNego il consenso
    Finalità 3.2
    Do il consensoNego il consenso
    Finalità 3.3
    Do il consensoNego il consenso