Da maggioranza e opposizione un sì “bipartisan” a un cavallo di battaglia dell’Associazione Italiana Odontoiatri: la detrazione completa delle spese odontoiatriche dalle aliquote Irpef dei cittadini. I senatori Giuseppe Pagano di Alleanza Popolare-Ncd e Marco Rondini (Lega Nord) al convegno degli odontotecnici Antlo organizzato stamane al Ministero della Salute, presente il Ministro Beatrice Lorenzin con il responsabile dell’odontoiatria Franco Condò e il Direttore della Prevenzione Michele Nardone, hanno affermato che si impegneranno in prima persona con il Ministero dell’Economia per verificare l’esperibilità di una detrazione al 100% delle cure dentali degli italiani. AIO sostiene un più alto livello di detraibilità per le spese odontoiatriche rispetto alle spese mediche poiché le prime sono sempre sostenute interamente di tasca propria dagli italiani, a meno che non appartengano alle fasce di reddito più basse per le quali interviene il Servizio sanitario.  Il Ministro Lorenzin ha ammesso peraltro durante l’incontro che la copertura dello Stato in odontoiatria quest’anno si è ristretta per effetto del decreto appropriatezza. Lorenzin ha anche ammesso che la restrizione delle prestazioni concedibili in Odontoiatria si è rivelata un errore dovuto alle contingenze e che per il Ministero è una priorità reintegrare prestazioni nei prossimi mesi. Presente alla riunione come unico rappresentante della Professione Odontoiatrica italiana, il presidente AIO Pierluigi Delogu ha ribadito la disponibilità della sua associazione ad impegnarsi per offrire prevenzione e, entro un certo tetto, cure gratuite alle fasce meno abbienti e in particolare ai minori: un valore che potrebbe essere restituito consentendo al professionista di detrarre dall’Irpef il corrispettivo non incassato.

Oltre al presidente AIO e al presidente dell’Associazione Nazionale Tecnici di Laboratorio Odontotecnico (Antlo) Massimo Maculan, all’incontro era presente tutta la filiera del dentale, con Alessandro Gamberini (past president Unidi e attuale presidente di Fide associazione delle industrie del dentale europee), Antonia Abbinante presidente Associazione Italiana Igienisti Dentali e Fulvia Magenga presidente di Siaso, il Sindacato degli Assistenti di Studio Odontoiatrico. «Tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di migliorare l’accesso alle cure odontoiatriche e di collaborare nella lotta all’abusivismo e al prestanomismo », afferma Delogu. Che ha ricordato come, pur perno della filiera, l’Odontoiatra non possa non avere a fianco l’Igienista, «così come non è più procrastinabile una disciplina uniforme in tutta Italia per un assistente al riunito altamente qualificato». Mano tesa in particolare agli Odontotecnici, per i quali un’indagine illustrata dal presidente Keystone Roberto Rosso ha evidenziato una crisi strutturale dovuta più a una strategia “naturale” dell’industria che ha promosso 3D e Cad-Cam tra i dentisti, che a rivendicazioni dell’Odontoiatra. «Anche con gli Odontotecnici – afferma Delogu – occorre parlarsi e stabilire regole condivise, operative, su chi siamo e cosa facciamo». Per quanto riguarda il tema abusivismo, oggi in Senato, accanto al disegno di legge del Ministro della Salute che all’articolo 5 inasprisce le sanzioni per l’esercizio abusivo di professioni sanitarie, è in pista il ddl del senatore Giuseppe Marinello che affronta l’argomento in ottica interprofessionale.  «AIO sostiene entrambe le proposte – dice Delogu – non è il momento di sottrarsi al confronto, di evitare di dare risposte sull’opacità di certe situazioni. Occorre invece abbattere i muri e collaborare per far crescere questo comparto di 150 mila operatori e consegnarlo al cittadino più accessibile, sostenibile, avanzato».

 

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