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ABSTRACT
La diagnosi ed il trattamento di elementi pluriraricolati nei quali la malattia parodontale ha interessato la forcazione è a tuttoggi uno dei problemi maggiori che impegnano il clinico riguardo alla scelta terapeutica più opportuna.
Mantenere? Estrarre il dente? Sostituire con un impianto? Sono tutte scelte plausibili e percorribili con le quali bisogna confrontarsi nel quotidiano. La serata ha l’obiettivo di mostrare le varie possibilità di trattamento e le alternative analizzando la letteratura più recente fornendo al clinico una visione a 360° del problema.

PROGRAMMA
20,30 INIZIO LAVORI
23,30 FINE LAVORI

DOTTOR STABLUM
Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1993 conseguita presso l’Università di Verona.
Socio attivo SIO (Società Italiana Osteointegrazione), Socio attivo del FLORENCE PERIO
GROUP, socio attivo AIIP (Academia Italiana Implanto Protesi) , socio attivo GIR ( Group Implant Research), socio SIDP, Membro della consulta nazionale relatori AIO
Dal 1999 al 2001 collabora presso lo studio del dott. Giano Ricci a Firenze.
Nel 2013 Coautore nel libro della Società Italiana di Osteointegrazione: “IL SUCCESSO IN IMPLANTOLOGIA: DIAGNOSI PIANO DI TRATTAMENTO E PROTOCOLLI OPERATIVI ” ed. Edra
Svolge la libera professione a Borgo Valsugana (TN) occupandosi prevalentemente di parodontologia e implantologia
CORSI DI SPECIALIZZAZIONE ANNUALI
1994-1995 – Endodonzia, corso annuale tenuto dal dott. A. Castellucci (FI)
1996-1997 – Conservativa, corso annuale tenuto dal dott. M. Fuzzi (BO)
1998-1999 – Parodontologia, corso biennale tenuto dal dott. G. Ricci (FI)
1999-2000 – Implantologia, corso annuale tenuto dal dott. G. Polizzi (VR)
2003-2004 – Protesi, corso biennale tenuto dal dott. G. Di Febo (BO)
2005 – Osteointegrazione e rigenerazione ossea avanzata di 1° livello, corso annuale tenuto dal prof. M. Simion (MI)
2006 – Osteointegrazione e rigenerazione ossea avanzata di 2° livello, corso annuale tenuto dal prof. M. Simion (MI)
2009  Stage a Goteborg : implant Therapy in the Periodontally Compromised Patient
3Lindhe J. ,Wennstrom J. , Berglundh T. , Abrahamsson I. , Ramberg P.