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ABSTRACT
La moderna implantologia osteointegrata si è affermata negli anni definendo ormai con precisione i criteri per ottenere un successo clinico a lungo termine. Infatti, oggi, la percentuale di successo degli impianti dentali a 4 anni è del 94% per il mascellare superiore e del 96% per la mandibola.. Tuttavia, il rischio di fallimento rimane un’evenienza che, seppur rara, esiste; per cui conoscerne l’eziopatogenesi è di fondamentale importanza per poter ridurre al minimo la possibilità che si verifichi.
Il successo degli impianti osteointegrati è legato al raggiungimento di determinati criteri in termini di funzionalità (masticazione), fisiologia tessutale (presenza e mantenimento dell’osteointegrazione, assenza di dolore e di altri processi patologici) e soddisfazione del paziente ( estetica e assenza di qualunque disturbo).
I parametri clinici che ci consentono di considerare un impianto in buono stato di salute sono:
– essere fisso e stabile;
– suono alto alla percussione;
– assenza di dolore alla percussione dell’impianto;
– assenza di dolorabilità spontanea dell’impianto e della regione peri-implantare;
– assenza di edema ed arrossamento della mucosa peri-implantare e di secrezione dal colletto o da eventuali fistole;
– assenza di irregolari rarefazioni peri-implantari al controllo radiografico.
Il termine di fallimento implantare definisce, pertanto, il fatto che un impianto non riesca a svolgere il suo scopo, funzionale, estetico o fonetico, a causa di problemi biologici o meccanici. L’uso di coating come il PIXIT può contribuire a ridurre la colonizzazione batterica e quindi il rimodellamento negativo dell’osso grestale. Durante la discussione saranno presentti casi clinici riguardanti i fallimenti implantari.
PROGRAMMA
PROGRAMMA DI IMPLANTOLOGIA
ore 8.30 – 9.00 registrazione
ore 9.00 – 10.00 I tessuti perimplantari
ore 10.00 – 11.00 Ampiezza biologica
ore 11.00 – 11.30 coffee break
ore 11.30 – 12.30 Rimodellamento crestale
ore 12.00 – 13.30 Interfaccia Impianto Abutment
ore 13.30 – 14.00 light lunch
ore 14.00 – 15.00 Influenza della connessione implantare sul rimodellamento implantare
ore 15.00 – 16.00 I coating antibatterici
ore 16.00 – 18.00 Trattamento della perimplantite
CV
SCARANO ANTONIO
Altre competenze
Laurea con Lode in Odontoiatria, Laurea con Lode e lettura del giuramento di Ippocrate in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica e Medicina Estetica. E’ Professore di Seconda Fascia presso l’Università di Chieti-Pescara dove dal 1991 tiene lezioni sulla Chirurgia Orale ed Implantologia. Nel 2014 consegue l’idoneità nazionale a Professore di 1° Fascia 06/F1.
Titolare dell’Insegnamento di Chirurgia Orale Implantare.
Ha all’attivo diverse pubblicazioni. La sua attività clinica/ricerca è orientata allo studio della struttura e ultrastruttura dell’interfaccia tessuti-biomateriali e riabilitazioni implantoprotesiche. Su tale argomento ha pubblicato 190 lavori su riviste nazionali, 192 su riviste internazionali, 210 abstract di congressi internazionali e pubblicati su Journal Dental Research, coautore di nove testi-atlanti e relatore a congressi nazionali ed internazionali. Si occupa del ringiovanimento dei tessuti molli facciali. Nel 2007 ha pubblicato come coautore un capitolo sulle superfici implantari sul libro ” Contemporary Implant Dentistry” di Carl E. Misch. E’ socio attivo di numerose associazioni scientifiche. Direttore del Corso di Perfezionamento in Chirurgia Rigenerazione Ossea presso L’Università di Chieti-Pescara
RIGENERAZIONE OSSEA, IMPLANTOLOGIA, BIOMATERIALI, Patologia Odontostomatologica E CHIRURGIA ODONTOSTOMATOLOGICA, AGING DEL TESSUTO OSSEO, MEDICINA RIGENERATIVA, MEDICINA ESTETICA
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