Cagliari, 25 settembre 2007
AIO esprime grande soddisfazione nel valutare quanto sancito – in sede giurisdizionale – dalla
decisione 816/2007 del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) per la Regione Sicilia sul
ricorso in appello 362/2006 proposto dai colleghi Maria Vittoria Mento e Piero Tozzo (soci
Aio), contro la delibera 3825/2004 dell’Azienda U.S.L. 6 di Palermo. Tale provvedimento
annulla quanto deliberato dal TAR Sicilia – Palermo, Sezione I, sentenza 28 febbraio 2006, n.
473 – che escludeva i ricorrenti alla partecipazione al concorso per la copertura di posti per
dirigente di primo livello in odontoiatra.
L’iter giudiziario, iniziato a dicembre 2004 dai colleghi su citati e dall’Associazione Italiana
Odontoiatri, si è concluso ammettendo al concorso i laureati in odontoiatria e protesi
dentaria ricorrenti, anche se non in possesso della specializzazione, atteso che
l’odontoiatra è già titolare di una specializzazione in odontoiatria, avendola conseguita
unitamente al diploma di laurea.
Si sono così aperte nuove prospettive per la categoria degli odontoiatri, da qualche anno
ingiustamente penalizzata ed in attesa che le sia restituita completa dignità all’interno del
SSN, nel rispetto delle norme legislative nazionali e del diritto comunitario.
Convinti comunque che molto resti ancora da fare per affermare i principi del diritto e di
giustizia in materia, riteniamo che sia necessario porre fine al più presto alle evidenti situazioni
di ingiustizia e di sperequazione verificatesi in passato e che potrebbero ancora colpire la
categoria con fallaci e fantasiose interpretazioni del decreto legislativo 502/92.
Il Ddl 657 in materia, da noi appoggiato, presentato in Parlamento dagli onorevoli Francesco
Lucchese (UDC) e Franco Piro (Margherita) nella precedente legislatura aveva ricevuto parere
positivo da tutte le Commissioni Parlamentari di merito, compreso quello definitivo della
Presidenza della Camera dei Deputati. Lo scioglimento delle Camere ha, purtroppo, reso
impossibile il trasferimento in aula per la votazione finale.
Giustizia pare fatta per i colleghi in epigrafe; cio’ nonostante AIO continuerà con grande
determinazione a sostenere il Ddl sopra ricordato – Disposizioni in materia di accesso degli
odontoiatri alla dirigenza nell’ambito del Servizio sanitario nazionale – affinché la
chiarezza della normativa in merito, fatta propria dal CGA Sicilia, possa essere ribadita senza
equivoci e permetta la reale equiparazione del diritto di ogni odontoiatra italiano a quello dei
colleghi della UE, in accordo alle direttive comunitarie 78/686, 78/687 e 36/2005 ed
all’Accordo tra il Ministro della Salute e le Regioni nella Conferenza Stato Regioni del
21/03/2002 pubblicato sulla G.U.R.S. n. 233 del 04/10/2002.
Un sentito ringraziamento alla sede AIO di Palermo, esteso in particolar modo a Mario
Marrone e Michele La Cavera per il puntuale e costante impegno.
AIO: fatti, non parole
Presidente Nazionale
Gerhard Seeberger
Segretario Generale
Salvatore Rampulla