Dal 1° febbraio chi è in possesso di una bombola di ossigeno di proprietà  per soccorrere i pazienti in ipossia – eventualità rarissima ma drammatica per la quale la legge richiede di premunirsi –  deve provvedere a dismetterla per noleggiarne una da un titolare di Autorizzazione Immissione in Commercio. Il mancato adeguamento  è sanzionabile in caso di controllo degli organi competenti ed in caso di intervento di soccorso poi non andato a buon fine e seguito da una denuncia. 

Il divieto di ricarica a seguito di indicazioni AIFA ai produttori avrebbe dovuto scattare a dicembre 2015 ma la lentezza del processo di sostituzione ha spostato, con 4 proroghe successive, al 31 gennaio 2018 la piena attuazione di quanto previsto.

Ma non è tutto. L’AIFA ha anche accorciato la durata della validità dell’ossigeno medicale contenuto nelle bombole da cinque anni a due anni, perché l’ossigeno è un farmaco e non si deve in alcun modo rischiare che la sua quantità/qualità si alteri nel tempo. Chi in studio si è “dimenticato” una bombola di proprietà il 31 gennaio si troverà di fronte a vari problemi: 

*) preoccuparsi di adeguarsi alla normativa che prevede l’utilizzo di sole bombole di ossigeno di un titolare AIC con il quale sottoscrivere un contratto di service.

*) alienare le bombole di proprietà 
Associazione Italiana Odontoiatri ha preso a cuore la questione e ha concluso un accordo con i produttori di ossigeno per terapia SIAD e con il distributore SB Gas, due importanti realtà italiane. L’accordo prevede la fornitura di una borsa di emergenza facilmente trasportabile, in materiale non infiammabile, visibile al buio in quanto dotata di inserti rifrangenti – che contiene sul fondo la bombola di ossigeno ma anche una serie di dispositivi medici per le emergenze

•   1 Pallone AMBU da rianimazione pediatrico (550 ml con valvola 
limitatrice di pressione a 40 cmH2O e maschera misura 3); 


•   1 Pallone AMBU da rianimazione Adulto (1 Litro con valvola 
limitatrice di pressione a 40 cmH2O e maschera misura 4) per paziente che necessiti ventilazione manuale. 


•  n.4 cannule di Guedel: verde misura 2, arancio misura 3, rosso misura 4 e viola misura 5 per garantire la pervietà delle vie aeree superiori nei pazienti che necessitino di ventilazione manuale

• una maschera tascabile con connessione ossigeno supplementare da rianimazione per consentire al paziente che necessiti ventilazione manuale la respirazione bocca a bocca tramite boccaglio e mascherina a protezione dell'operatore

• una cannula nasale pediatrica e una per adulto con rebbi curvi e tubo O2 2,1 metri per fornire ossigeno supplementare al paziente che necessiti ventilazione manuale 

• un silente – Kit maschera Eco e Venturi regolabile con tubo da 1,8 metri per arricchire la concentrazione di ossigeno al paziente che necessiti di ventilazione manuale. Tutti i dispositivi sono di classe CE II a, ad eccezione delle Cannule di Guedel che sono classificate in classe I. 

L’accordo AIO-SIAD-SBGas consente poi di ottenere ai sottoscrittori del contratto ResQ-OX, il servizio che include, oltre la messa a disposizione della borsa con il suo contenuto:

• la sostituzione dei dispositivi medici in scadenza, utilizzati o meno
• il controllo con reminder per lo studio sulle date di scadenza del farmaco e dei dispositivi medici 
• il ritiro della vecchia bombola, che altrimenti diventa difficile smaltire.

Le tariffe sono di assoluto privilegio. 

Il servizio ResQOx quadriennale  è offerto ai Soci AIO € 190/anno anziché a € 300/anno per i primi due anni e € 180/anno per i successivi bienni e include al termine di ogni biennio la sostituzione dell’ossigeno e dei dispositivi medici in scadenza. 

Il servizio ResQOx biennale  è offerto ai soci AIO a € 240/anno anziché a € 360/anno.


Per i soci AIO il servizio ResQOx annuale, scende a € 280/anno, ordinariamente disponibile a € 380/anno. Al termine il contratto può essere rinnovato con la formula più adatta alle esigenze del professionista. 

Successivamente alla scadenza dell’ossigeno e comunque non oltre il termine dei 2 anni, lo Studio dovrà provvedere alla spedizione per la restituzione della bombola di Ossigeno. 

E’ possibile che ulteriori norme arrivino a disciplinare l’intricato passaggio legislativo, ma intanto c’è una soluzione. Tenendo conto che quanti più anni si coprono tanto più a lungo si è tutelati da pensieri e burocrazia. 

Per informazioni: Paola Pecoriello  tel 0257601799
mail paola.pecoriello@sbgas.it
Citare espressamente l'accordo con AIO

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