C’è un solo contratto per i dipendenti di studio odontoiatrico e lo ha firmato Associazione italiana Odontoiatri. Si tratta dell’unico contratto specifico di settore, registrato al Cnel e sottoscritto il 31 marzo 2017. Una riprova? Il decreto sul profilo degli Assistenti di Studio Odontoiatrico approvato in Conferenza Stato-Regioni cita quale fonte di riferimento il contratto per i Dipendenti firmato da AIO lo scorso anno con CIFA, insieme a FIALS-CONFSAL. Il nuovo CCNL non riguarda i soli assistenti di studio ma potenzialmente tutti i componenti del team odontoiatrico, è l’unico dedicato all’odontoiatria, contempla i più moderni istituti contrattuali che l’attuale legislazione mette a disposizione, lascia ampi spazi alla formazione e prevede misure di welfare integrativo.  A quasi un anno dalla sua approvazione, alla Giornata di Formazione AIO di Riva del Garda Salvatore Vigorini (CIFA) e Paolo Barbaglia consulente del lavoro hanno ribadito come il contratto AIO sia il solo esistente nello specifico settore degli studi odontoiatrici e dei medici dentisti. «Essendo l’unico contratto di settore, i consulenti di studio che in qualche caso non lo conoscono, devono sapere che questo contratto può essere applicato subito senza aspettare la scadenza naturale del contratto precedente di tipo diverso», ha spiegato Vigorini.  

L’accordo AIO-CIFA-Confsal FIALS sottende una serie di possibilità contrattuali uniche, come il primo ingresso e il reimpiego. «Il 38% delle domande di lavoro delle imprese italiane resta inevaso per carenza di profili idonei», ricorda Vigorini. «Molti lavoratori vanno formati partendo da zero, con investimenti che scoraggiano i datori. L’istituto del primo ingresso senza limiti di età previsto dal nostro contratto consente di assumere il lavoratore privo di esperienza professionale pregressa con una retribuzione ridotta per i primi due anni; il “gap” retributivo trova compensazione nell’obbligo di fornire al lavoratore una formazione specifica di 80 ore nel biennio, formazione che può essere finanziariamente sostenuta anche attraverso l’ausilio del fondo interprofessionale FonARcom. Il regime del reimpiego, sempre nel contratto AIO-CIFA, opera secondo meccanismi analoghi ma vede quali beneficiari soggetti con più di 50 anni, disoccupati di lunga durata, donne prive di impiego da almeno sei mesi. Da segnalare, infine, la possibilità di attivare contratti di apprendistato fino a 29 anni con progressione salariale commisurata alla crescita della capacità lavorativa dell’apprendista».

«Il CCNL – aggiunge Barbaglia – delega molte materie alla contrattazione di secondo livello, affinché possano essere concluse con contrattazioni aziendali o territoriali specifiche intese finalizzate a modificare in tutto od in parte singoli istituti economici e normativi del CCNL di categoria in un’ottica di superamento di situazioni di crisi o per favorire lo sviluppo economico ed occupazionale di determinate aree produttive». Queste ed altre le opportunità, su un contratto che presto potrebbe avere adesioni anche in sindacati diversi da AIO.

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